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lunedì 9 dicembre 2013

The Magic Cauldron #2

#Dalle ricette di Nonna Papera ... a quelle della zia! 

Bellezza homemade per tutti! 


Ciao belli! (scusate il ritardo, ma causa febbre non ho potuto pubblicare il post!) 
Sono tornata con la mia rubrica domenicale, The Magic Cauldron, con due ricette di bellezza facili, semplici e alla portata di tutti e di tutte le tasche. 
Se domenica scorsa vi ho lasciato due maschere per viso e capelli, questa volta vi lascio due ricette una per fare un fantastico pediluvio e un'altra maschera viso a base di amido di riso (quello comprato in erboristeria, perché più puro rispetto a quello che viene usato per la preparazioni di torte)

Pediluvio rilassante ai sali del Mar Morto
Prendete una bacinella e riempitela con acqua calda, sciogliete due cucchiai di Sali del Mar Morto (lo potete trovare o al
supermercato - io l'ho trovato ad Auchan - o in erboristeria), se non avete questo tipo di sale, va bene lo stesso il sale grosso. Poi, aggiungete due cucchiai di amido di riso ... e il gioco è fatto! Rimanete con i piedi nella bacinella per 15/20 minuti. 
Se li avete, potete aggiungere qualche goccia di olio essenziale, come lavanda, rosmarino o salvia. 

Maschera viso nutriente e illuminante 


1 cucchiaino di amido di riso 
1 cucchiaino di yogurt 
Mescolate il tutto e applicate sul viso, lasciate in posa per 10/15 minuti e risciacquate con acqua tiepida. 


Anche per oggi, siamo giunti al termine. Spero che queste ricette di bellezza possano esservi utili, fatemi sapere se le provate e come vi siete trovati! 
Ci vediamo mercoledì con la #Biorubrica   con una review su degli smalti ecobio super economici!!! 
Bacio,
Zia Mary 

(il primo post del The Magic Cauldron The Magic Cauldron #1)
(fatevi due risate insieme alla Ragazza Curvy della porta accanto & al Il Diavolo veste Prada ... siamo sicuri che vesta solo Prada? presto tanti altri post ironici e tragicomici!) 

mercoledì 4 dicembre 2013

BIORUBRICA #Review

#Review Fondotinta Benecos


Nome: Natural Creamy Make-Up
Brand: Benecos 
Colore: Honey BF.AC
Quantià: 30 ml 
Prezzo: 6,00 euro
Dove: Centro Aloe Salute e Bellezza, Bari (shop anche online!)
Opinione personale: ho acquistato questo fondotinta a inizio ottobre dopo aver letto qualche recensione su internet. E' liquido e risulta abbastanza pastoso, proprio perché nella formulazione sono assenti siliconi, che danno quel tocco "setoso" (che di setoso non hanno nulla!) ai fondotinta non ecobio. Io ho provato a stenderlo con il flatbuki, con la spugnetta bagnata e con le dita; se decidete di utilizzare il pennello o la spugnetta vi consiglio di prelevare pochissimo prodotto, perché potere correre il rischio di ricreare un mascherone. La stesura con le dita risulta davvero agevole, inoltre vi raccomando di lavarvi le mani almeno due volte dopo averlo applicato. La durata è ottima, dura tutto il giorno, non unge e non mi ha lucidato la zona T del viso (ho la pelle mista/secca). Coprenza medio-alta, ma fate attenzione a stendere immediatamente il fondotinta, perché altrimenti si asciuga e per stenderlo vi tocca struccarvi e ritruccarvi! Trucchetto: se non volete applicarlo con l'ansia di stenderlo velocemente, vi consiglio di mischiarlo con la vostra crema idratante e di applicarlo con le dita, anche in questo modo la durata è ottima, la coprenza risulta un po' più bassa, ma è facilmente modulabile! Se vi interessa, ha un buon profumo naturale. 
A chi lo consiglio: alle persone che hanno la pelle mista che si secca facilmente su alcune zone del viso, l'ho provato per due mesi. Non ho sofferto il caldo ad ottobre, e a novembre idratava la mia pelle esposta al freddo. 
Di seguito vi lascio l'Inci, gli ingredienti li ho cercati sul Biodizionario, non sono riuscita a trovarne solo uno, che è il p-anisic acid e il simmondisia chinensis seed oil. 

  • INCI:  AQUA;  SIMMONDSIA CHINENSIS SEED OIL; ALCOHOLGLYCERIN;  POLYGLYCERYL-5 LAURATEBUTYROSPERMUM PARKII    ;  SILICAMAGNESIUM ALUMINUM SILICATE POLYGLYCERYL-3 STEARATE        ;   HYDROGENATED LECITHIN            ;  CITRIC ACID ;  p-ANISIC ACID; GLYCERYL CAPRYLATE ;  ROSMARINUS OFFICINALIS LEAF EXTRACT XANTHAN GUM  ;  HELIANTHUS ANNUUS SEED OIL ;  POLYGLYCERYL-10 LAURATE     ;    LIMONENE, ;  TOCOPHEROL;  SODIUM HYDROXIDE ;     PARFUM (ESSENTIAL OILS)ALOE BARBADENSIS LEAF JUICE POWDER ;   CITRAL ;     LINALOOL ;  TALC (+/- (MAY CONTAIN) IRON OXIDES (CI 77491), (CI 77492), (CI 77499) TITANIUM DIOXIDE (CI 77891)

Bene, miei cari, ci vediamo domenica alle 15:30 con altre due ricette di bellezza fai-da-te per pigre con la rubrica The Magic Cauldron e mercoledì prossimo stessa ora (15:30) con un'altra review ... con smalti ecobio!!! 

STAY TUNED!! 

Bacio,
Zia Mary 

domenica 1 dicembre 2013

The Magic Cauldron

#Dalle ricette di Nonna Papera ... a quelle della Zia! 

Bellezza homemade per tutti!

 



Ciao belli! (E buona uggiosa Domenica a tutti!) 

Chi di voi non vorrebbe andare in una SPA di lusso almeno una volta nella vita? 
Io direi ... chiunque! Io stessa vorrei farmi rinchiudere lì dentro durante i periodi di studio intensivo (cioè, si festeggia perché il Natale si avvicina, e io anziché gioire, mi sto letteralmente spalmando sui libri!). 
Comunque, visto che è domenica e in più, pare che Noe stia per passare a prendermi con la sua Arca all'ultimo grido (da me stamattina diluviava, e il cielo non è certo dei migliori!), voglio lasciarvi delle ricette di bellezza super semplici, facili e veloci per le super pigre e per le persone che voglio coccolarsi come se fossero alla SPA! 



Maschera Viso Purificante&Idratante 

1 cucchiaino di yogurt (bianco)
1 cucchiaino di miele 
1 cucchiaino di miscela per caffè 
1 goccina di Olio d'Oliva 
Mescolate il vostro composto in una ciotolina e mettetelo sul viso, evitando la zona del contorno occhi, lasciate in posa per una decina di minuti e poi risciacquate con acqua tiepida. La miscela di caffè avrà un'azione purificante e scrubbante, se massaggiate delicatamente il composto sul vostro viso con movimenti circolatori e poi rilassatevi per una decina di minuti. 
Quando avrete sciacquato il vostro viso, la vostra pelle sarà più luminosa, più liscia e più pulita, come un vero trattamento delle SPA (sicuramente più economico, più naturale e più efficace!!!) 


Impacco per capelli Nutriente&Addolcente 

1 cucchiaino di yogurt bianco          
1 cucchiaino di miele 
1 goccina di Olio d'Oliva 

Mescolate il tutto e applicate su punte e lunghezze. Vi sconsiglio di applicare l'impacco anche sulla cute, a meno che non abbiate dei capelli secchi quanto la paglia durante il periodo estivo, perché potrebbe ingrassarla e così facendo, dovreste fare più passate di shampoo. Quindi, lasciate in posa per 10/15 minuti e avvolgete i capelli o in un asciugamano o nella pellicola trasparente. 


Spero che la rubrica #TheMagicCauldron vi possa piacere, o interessare. Ogni domenica posterò qualche ricetta super facile e semplice! 
Lasciatemi un commento, ditemi se avete mai provato a fare delle maschere viso o impacchi fai da te, come vi siete trovati e cosa consigliate! 

Un bacio,
Zia Mary 

Pagina facebook: Zia Mary makeup
Instagram: MariangelaEr 
Twitter: https://twitter.com/MariangelaEr 

Last post:  Vita da Curvy  http://ziamarymakeup.blogspot.it/
                          Il Diavolo veste Prada ... siamo sicuri che vesta solo                     Prada? 

mercoledì 27 novembre 2013

VITA DA CURVY!

Kim Kardashian, Beyoncè e JLo sono tra noi! 

La Ragazza - Povera - A - Lei - Curvy. 



Potrei esordire chiedendovi la lunghezza del vostro giro vita, ma per una questione di privacy (ma poi esisterà davvero la privacy?!), ve lo risparmio. 
Potrei sembrare antipatica o cinica, ma le donne under Taglia 44 non dovrebbero leggere le mie parole, ma signori siamo in un Paese libero e forse l'argomento potrebbe interessare anche voi. 
Avete presente quel momento, in cui riuscite ad entrare in una taglia in meno, dopo aver fatto sacrifici per perdere quei tanto agognati 9 kg? Beh ... Io, NO! Ma se voi siete tra le fortunate, vi prego, ditemi dove si trova il negozio, dove avete trovato questi pantaloni, se è situato sulla Terra o su Marte. 
Possibile che la lunghezza del nostro giro vita influenzi così tanto la nostra "tranquilla" esistenza?
Per favore, siate oneste e non ipocrite. 
Fatevi un'esame di coscienza e tutte affermerete che dovreste mettervi a dieta. Inoltre, è statisticamente provato che, su almeno 10 ragazze che conoscete, almeno 8 non accettano il proprio corpo e o vorrebbero dimagrire, o una taglia in più di seno ( o in meno!), o combattere la cellulite a suon di pozioni magiche alla Harry Potter o trasformare dei capelli ricci stile afro in capelli lisci come Betty Spaghetti. 
Perché, dico io, siamo così ossessionate da tutto ciò?
La risposta, se qualcuno vuole cimentarsi a scrivermela, vale un milione di euro. 
Chi vi scrive è una ragazza - povera - a - lei - curvy (magari fossi la lontana cugina di 5 grado di Beyoncé Knowels!) e devo costantemente fare attenzione a quello che indosso per non sembrare o la Vispa Teresa o una meringa alla panna.
Non dico che le ragazze più magre di me non debbano stare attente a ciò che indossano, ma ragazzi miei, chiariamoci: avete idea di che diavolo deve affrontare una ragazza - povera - a - lei - curvy per trovare dei capi d'abbigliamento quanto meno decenti????
Immaginate la Giornata di Shopping TIPO per una Ragazza - Povera - A - Lei - Curvy: 
  • deve, prima di addentrarsi nella giungla metropolitana, farsi una buona dose di paturnie mentali per capire se è una donna a Pera, a Mela, a Clessidra, a Triangolo, ad Armadio ... a questo punto, chiamerei anche il pescivendolo, non sia mai che esce fuori la Donna a Triglia (sarà una lontana parente della Sirenetta? Se così  fosse, presentatemela, adoro Ariel!);
  • dopo aver passato momenti del tutto mistici per capire che tipo di donna sia, insieme al venditore dell'ortofrutta che, con perizia scientifica, esamina le somiglianze che ci possono essere con le mele e le pere; a questo punto la ragazza - povera - a - lei - curvy è pronta per fare un tracciato, nemmeno si stesse preparando ad affrontare un percorso ad ostacoli, dei negozi che vendono capi d'abbigliamento per ragazze che cercano di sopravvivere e non in via di deperimento; 
  • dopo le paturnie mentali e il tracciato da percorrere, la ragazza - povera - a - lei - curvy giunta a destinazione, corre nel reparto pantaloni. Si sente realizzata: quel negozio applica il 50% di sconto su tutti i pantaloni, evviva! Ma la fregatura per la ragazza - povera - a - lei - curvy è sempre in agguato, prima di tutto deve arrampicarsi in stile koala australiano rachitico sull'ultimo scaffale più alto e cercare di beccare la propria taglia al primo colpo, poi prendere anche la taglia più grande nel caso (al 99,9%) le tocchi provarla, perché teme che lo sconto venga applicato anche sui centimetri di stoffa della circonferenza cosce;
Giunta nel camerino, la ragazza - povera - a - lei - curvy con tutte le buone intenzioni, si prepara per il grande momento. Se fossimo in qualche racconto avventuroso, questo sarebbe il momento di massima tensione, il pathos estremo, il momento della verità: riuscirà la nostra eroina, che ha dovuto affrontare l'esame scrupoloso del venditore dell'ortofrutta, disegnare il tracciato della Grande Ricerca, raggiungere le vette del Grande Scaffale, a entrare in quei dannati pantaloni della sua taglia dopo aver passato mesi e mesi pieni di sacrifici per rientrare nel suo peso ideale?!?!?
Mentre la nostra protagonista si danna l'anima con questa prova di coraggio, ad aspettarla fuori dal camerino, c'è Lei. L'unica donna al mondo pronta a smontare con un'occhiata o con tre semplici parole anche l'abito più sognato di tutti i tempi: sua Madre. 
Parliamoci chiaro: chi è più onesto e sincero della propria madre in fatto di abbigliamento? 
D'accordo, per quanto tutte noi possiamo essere sincere, l'unica che riesce a dirci senza giri di parole: "togliti quella roba, sembri uscita da un film horrror!" è nostra madre. 
La madre della ragazza - povera - a - lei - curvy è in trepidante attesa che la figlia esca da quel luogo ameno, sperando che vada tutto bene, perché, questo in cuor suo lo sa, dovrà sopportare le crisi di nervosismo in perfetto stile "sindrome premestruale" della nostra eroina, se non riuscirà ad entrare nei pantaloni nuovi. La madre in questione, riesce anche a dare un'occhiata in giro, senza allontanarsi troppo, perché per scaramanzia è meglio di no ... ma appena supera quella linea invisibile, che delimita lo spazio consentito per l'allontanamento, ode un'imprecazione fatta in una lingua a lei sconosciuta, pensa che possa essere greco antico, latino, aramaico (si deve auto-convincere che sua figlia non possa utilizzare un linguaggio così poco aulico!) ma, appena sente nuovamente l'imprecazione incriminata, si precipita nel camerino, temendo che possa essere stata attaccata da un gruppo di Mangiamorte assetati di sangue .... pensa al peggio, inizia ad immaginare le catastrofi più catastrofiche, si ripromette di chiamare anche i sommozzatori, perché non si sa mai, quando invece lo spettacolo che si ripresenta è più agghiacciante delle catastrofi naturali; sua figlia sembra aver avuto un incontro ravvicinato con la ragazza dell'Esorcista: occhi spiritati, capelli elettrizzati e il suo soliloquio in una lingua a lei sconosciuta anche se ... riesce a distinguere distintamente qualche parola, ma si dice che avrà capito male. 
Poi, mentre la madre della ragazza - povera - a - lei - curvy è ancora in contemplazione di quello strambo scenario, arriva Lei, la donna che non dovrebbe mai arrivare in un momento drammatico come quello: la commessa, arriva fluttuando da chissà dove, e pone una domanda, ma che scrivo, LA domanda, "allora, come vanno i pantaloni?". Udita la frase, la ragazza - povera - a - lei - curvy si riprende dalla manifestazione POCO epifanica appena ricevuta e con un laconico "sembro un prosciutto lasciato ad essiccare", chiude violentemente il camerino, ma la commessa, proprio perché lavora nel negozio, le pone l'ALTRA domanda che nessuna vorrebbe sentirsi chiedere: "ti porto la taglia PIU' grande?"
La ragazza - povera - a - lei - curvy ha trattenuto le sue parole per troppo tempo e risponde: "Ma questa le sembra una 44?!?!?" 

Bene, miei Cari lettori, se siete giunti fin qui, vi ringrazio e mi auguro di non avervi tediato con questa mirabolante avventura di una comunissima ragazza - povera - a - lei - curvy. 
Quello che ho descritto, in maniera esageratamente tragicomica, è, purtroppo, un'agghiacciante realtà. Non voglio ergermi a paladina della giustizia (quello lo lascio fare a Sailor Moon e al potere del Cristallo di Luna), ma portare alla vostra attenzione questo problema, da me definito (anzi, dalla Regina delle Regine Joanne Rowling - non si vede che sono fan di Harry Potter, vero?) "Grassezza - Magrezza - Donne". Scrivere un solo post al riguardo mi sembrava troppo riduttivo e sinceramente, dato che il problema mi sta particolarmente a cuore, voglio approfondire con il mio personale punto di vista. 
Ora mi rivolgo a voi, Ragazze Curvy della porta accanto, avete mai vissuto un'esperienza del genere? Cosa ne pensate al riguardo?
Di seguito, vi lascio uno spunto di riflessione, è un articolo scritto dalla Rowling e pubblicato sul suo sito nel "lontano" 2006 riguardo questo argomento. 

Essere magre. Probabilmente vi sorprende sentir parlare della magrezza su questo sito, ma il mio recente viaggetto a Londra mi ha dato da pensare…
Tutto è iniziato in macchina, mentre andavo agli studi cinematografici Leavesden. Ho passato una parte del tempo leggendo una rivista con diverse foto patinate di una giovanissima donna che dev’essere gravemente malata o soffrire di un problema alimentare (il che, naturalmente, è la stessa cosa); non ci sono altre spiegazioni per la forma del suo corpo. Può dire finché vuole che mangia moltissimo, che è sempre attiva e che ha il metabolismo più veloce del mondo… può dirlo finché non le cade la lingua (urrà! un altro mezz’etto perso!), ma l’addome concavo, le costole sporgenti e le braccia simili a bastoncini raccontano una storia diversa. Questa ragazza ha bisogno di aiuto, ma il mondo è quello che è e quindi la mettono sulle copertine delle riviste. Tutto questo mi è passato per la mente mentre leggevo l’intervista, poi ho gettato da un lato quell’orribile cosa.
Ma l’argomento “ragazze e magrezza” è saltato di nuovo fuori poco dopo l’arrivo agli studi. Stavo parlando con uno degli attori e, non so come, il discorso è caduto su una ragazza che conosce nella sua vita privata; (non è una delle attrici dei film di Harry Potter) che viene chiamata “grassa” da alcune incantevoli compagne di classe (è possibile che siano invidiose perché conosce il ragazzo in questione? sicuramente no!).
“Ma”, ha detto l’attore, genuinamente perplesso, “lei davvero non è grassa”.
“"Grassa" di solito è il primo insulto che una ragazza rivolge a un’altra quando vuole ferirla”, ho detto; ricordavo di averlo visto succedere sia quando andavo a scuola sia tra le adolescenti a cui insegnavo. Potevo però vedere che per lui, maschio ed equilibrato, era un comportamento molto bizzarro; come gridare “idiota!” a Stephen Hawking.
La sua perplessità di fronte a questa caratteristica quotidiana del mondo femminile mi ha fatto ricordare com’è strano e malsano l’insulto “grassa”. Voglio dire, “grassa” è davvero la cosa peggiore che possa essere una persona? Essere “grassi” è peggio che essere “vendicativi”, “gelosi”, “superficiali”, “vanitosi”, “noiosi” o “crudeli”? No, per me no; ma del resto, potreste ribattere, che ne so io delle pressioni sociali sulla magrezza? Non sono giudicata per il mio aspetto, visto che sono una scrittrice e mi guadagno da vivere usando il cervello…
Quella sera sono andata al British Book Awards. Dopo la premiazione mi sono imbattuta in una donna che non vedevo da quasi tre anni. Sapete qual è la prima cosa che mi ha detto? “Sei dimagrita parecchio dall’ultima volta che ti ho vista!”.
“Beh”, ho risposto, leggermente sconcertata, “l’ultima volta che ci siamo viste avevo appena avuto un bambino.”
Quello che avrei voluto dire era: “Dall’ultima volta che ci siamo viste ho prodotto il mio terzo figlio e il mio sesto romanzo. Queste cose non sono più importanti e più interessanti della mia taglia?” E invece no… la mia vita sembrava più sottile! Dimentichiamo i figli e i libri: finalmente c’è qualcosa di cui essere orgogliosi!
Quindi l’argomento grassezza-magrezza-donne mi ha impegnato (ah ah ah) la mente mentre tornavo a Edimburgo in aereo il giorno dopo. Dopo il decollo ho aperto un giornale e immediatamente ho notato un articolo sulla pop star Pink.
Il suo ultimo singolo, “Stupid Girls”, è l’inno-antidoto per tutto quello che avevo pensato sulle donne e sulla magrezza. “Stupid Girls” ironizza sugli stuzzicadenti parlanti che vengono indicati alle ragazze come esempi da imitare: quelle celebrità le cui più grandi imprese sono unghie perfettamente smaltate, le cui uniche aspirazioni sembrano essere farsi fotografare con nove vestiti diversi in una sola giornata, la cui unica funzione nel mondo sembra essere il sostegno del commercio di borse dal prezzo esorbitante e di cagnolini grossi come ratti.
Forse tutto questo sembra comico o di poca importanza, ma non è così. Si tratta di quello che le ragazze vogliono essere, di quello che suggeriscono loro di essere e di come si sentono per essere come sono. Ho due figlie che dovranno farsi strada in questo mondo ossessionato dalla magrezza, e questo mi preoccupa perché non voglio che siano cloni emaciati, con l’ossessione di se stesse e con la testa vuota; vorrei che fossero indipendenti, interessanti, idealistiche, gentili, caparbie, originali, divertenti… c’è un migliaio di cose, prima di “magre”. E, francamente, preferirei che il fatto che la donna accanto a loro ha ginocchia più carnose avesse per loro la stessa importanza di una flatulenza di chihuahua. Spero che le mie ragazze siano come Hermione, non come Pansy Parkinson. Spero che non siano mai Stupide Ragazze.

Siamo giunti al termine di questo lunghissimo post. 
Ho inventato un nuovo hashtag su Twitter e se volete anche su Instagram, fatemi sapere anche con l'hashtag #vitadacurvy !!!
Bacio,
Zia Mary 

martedì 19 novembre 2013

Il Diavolo veste Prada ... siamo sicuri che vesta solo Prada?

Guida di sopravvivenza alle F...... Blogger! 


Spesso mi è capitato, in qualità di cronista, di imbattermi in una figura mistica, di dubbia professionalità e moralità, che si nasconde sotto strati di cerone, il quale nasconde i tratti reali del viso, e sotto litri di tinture di balayage, shatush, degradé ed effetti non bene specificati.
Avete capito di chi sto parlando?
Ebbene, sto parlando di lei, tutte le celebrità le temono, o meglio si crucciano su cosa i loro “collaboratori” (vedete alla voce schiavetti personali) possano scrivere di loro e dei loro “outfits”. 
Non avete ancora capito?
Ma è lei, la Fashion Blogger!
Miei cari lettori, intendiamoci: chi veramente può dare una definizione di tale personaggio? D’accordo, le Fashion Blogger sono quelle ragazze appassionate di moda, che sfoggiano look improbabili anche per accompagnare il cane a fare i suoi bisogni.
Oggi proverò a stilare una lista, possibilmente non troppo lunga delle caratteristiche comuni di questo personaggio ameno, del tutto grottesco e spesso comico, però non immaginatevi una bomba sexy su tacchi stiletto in un tubino nero, quella è l’immagine che vogliono propinarci anche alle nove del mattino, e da donna attenta al make up, posso assicurarvi che anche le perfette fashion blogger a quell’ora hanno due occhiaie da far spavento, hanno una voce affascinante quanto un Troll e i loro capelli ricordano molto un affettuoso cespuglio di ortiche a contatto con la pelle.
Bene, qui di seguito vi ho fatto un breve elenco dei tratti caratteristici di queste donne, se ne conoscete qualcuna e vi capiterà, purtroppo per voi, di riscontrare queste peculiarità, un consiglio per la vostra sanità psico-fisica: scappate a gambe levate!

Emma: OH MY GOODNESS!
Boy: What's up, Ems?
Emma: Scare away! They're coming!


 ü  Come vi ho accennato in precedenza, un aspetto peculiare di questa figura è sicuramente la sua chioma. Che siate al mare con 45°, in montagna a -20° o in mezzo al deserto, noterete sotto qualsiasi tipo di luce le tremilasettecentocinquanta sfumature della loro chioma,trattata settimanalmente (mai sia perdere un appuntamento!) dal loro parrucchiere di fiducia alla modica cifra di 350 euro. Cari lettori, vi do un consiglio, se volete salvarvi la pelle: mai, e dico mai, semplificare il nome del loro colore di capelli; non azzardatevi a chiamarle bionde, castane o more. Non vi siete informati sulla nuova nomenclatura del colore biondo? Come non conoscere il biondo vaniglia, biondo grano (biondo oro con riflessi avorio –?!?!), biondo schiarito, biondo con “radici scure” (ma quella non era la temutissima ricrescita?), biondo caramello, oppure il castano caramello, castano miele, castano dorato, castano “color castagna”, il castano mogano o il castano … cioccolato fondente?!?!? Ma davvero dei capelli possono avere dei riflessi color avorio?!?!?! Ma mi state prendendo in giro?!?!? Dopo, scusate il linguaggio poco forbito, diavolo sono finite le semplici nomenclature castano scuro, castano chiaro, biondo cenere e biondo platino? Miei cari, ma la questione fashion blogger – chiome – colori non finisce qui. Fate attenzione, se avranno questa chioma all’ultimo grido (forse urlerà il portafogli!), cercate di notare il colore delle loro sopracciglia: saranno di almeno venti tonalità più scure o più chiare della loro chioma, anche se a me i loro capelli ricordano le setole del mocho vileda che trovo nel negozio di detersivi all’angolo di casa. Quindi, mie care fashion blogger, se volete propinarci le vostre frottole su quanto siate delle vere donne, per cortesia, uniformate il colore delle vostre sopracciglia al colore dei vostri capelli, grazie.
 ü  Dato che stiamo parlando di Fashion Blogger, mi sembra scontato dirvi quanto siano presenti anche al più piccolo evento del paesello di campagna, basta che si tratti di un negozio caro impestato, chiaramente, ovviamente, naturalmente. Tratto comune di queste balde donzelle sono sicuramente le crisi isteriche, di cui sono tutte vittime. Quando immagino una comune mortale preda di un momentaneo isterismo, me la immagino con il volto rosso e il fumo che le esce dalle orecchie, ma se parliamo di una Fashion Blogger quest’immagine risulterebbe troppo volgare, scurrile, rude e plebea. Ebbene, le fashion blogger, quando anche loro sono vittime di isteria, si tramutano nella peggiore versione di camionisti, bloccati sulla A14 sotto il sole cocente di Ferragosto, senza aria condizionata. Ecco, vedrete queste delicate e leggiadre principesse mettere in scena le loro migliori performance, esprimendosi in una lingua sconosciuta ai più, non meglio definita e molto probabilmente, se siete under 25, tappatevi le orecchie, staranno sciorinando le loro peggiori parolacce, che nemmeno uno scaricatore di porto conosce.
 ü  Sapete tutti quanto ci stia a cuore contrastare con tutti i mezzi ogni tipo di sfruttamento (in questo caso lo sfruttamento lavorativo!). Bene. Ora, forse vi starete domandando come mai io abbia pensato allo sfruttamento in relazione alle nostre beniamine. Ebbene, per quanto il mondo della moda si dichiari CONTRO lo sfruttamento minorile, queste figure hanno un’inclinazione particolare verso quest’arte di discutibile opinabilità. Non è, forse, vero? Se siete mai state ad un evento, fate caso agli stuoli di fotografi e accompagnatrici/tori delle nostre fashion blogger. Pensate davvero che quelle persone ricevano una paga in cambio della loro prestazione lavorativa? Così, mentre queste delicate e leggiadre principessine guadagnano soldi o ricevono abiti di alta moda (tutti rigorosamente regalati!), i loro schiavetti (ops!), volevo scrivere collaboratori, stanno a guardare. Vi sembra giusto?!?!?

Emma al festival di Cannes 

Daniel al festival di Venezia 





  






  






Fans all'evento presso Coin a Venezia 
  ü Siamo giunti quasi alla fine. Se conoscete una di queste beniamine, non avrete potuto non notare la loro mania di protagonismo. Diciamoci la verità: amano essere al centro dell’attenzione, essere fotografate, intervistate (per quale razza di motivo?!?) e spesso rubano anche il tanto sognato red carpet. Normalmente, quando c’è qualche evento di importanza internazionale, c’è sempre almeno una di queste dolci e affettuose principessine, ma oltre alla loro discutibile presenza, ci sono anche grandi attrici e grandi attori. Prendete Emma Watson e Daniel Radcliffe, metteteli allo stesso evento e avrete fiumi e fiumi di fans, paparazzi, giornalisti e chi più ne ha più ne metta. Sono attori, hanno partecipato a grandi successi (vedete Harry Potter) ed è normalissimo che tutta l’attenzione mediatica sia su di loro, ma … la fashion blogger è sempre in agguato, pronta a rubare quel pezzetto di stoffa rossa ai due grandi e giovanissimi attori. Cos’ha lei più di loro? Soldi? Beh, credo che sia difficile superare i 48 milioni di sterline di Harry Potter, allora … avrà più talento? Scusate e tutti gli altri film, a parte gli Harry Potter, di Emma e Daniel? Sarà più bella? Beh, Daniel avrà del fascino … Emma è stata inserita tra le 100 donne più sexy del mondo, insomma che avrà più di loro? 


Emma firma autografi alla World Premiere di Londra 2011 

                                                                                 
Bene miei cari, per oggi ho terminato questa sfiancante, seppur breve, lista del tratti peculiari di queste dolci e affettuose principessine. Ci vediamo al prossimo post … e se ne avvistate una … scappate!!!!


mercoledì 13 novembre 2013

A, B, C dello "SPIGNATTO" ovvero come fare i propri cosmetici in CASA!

Come sentirsi Hermione Granger in pochi facilissimi passi! 

Ciao Belli!
Oggi vorrei indicarvi quali sono, almeno secondo me, i consigli utili per chi comincia a "spignattare" (questo termine non mi piace, ma almeno ci intendiamo) ovvero come prodursi i propri cosmetici in casa. 
Vi è mai capitato di desiderare ardentemente di preparare qualche bella pozione magica? Bene, io ogni volta che spignatto qualcosa, mi sento come Hermione Granger alle prese con la Pozione Polisucco. Infatti, fare in casa i propri prodotti è davvero semplice, alla portata di tutti, si riesce a risparmiare qualcosina e cosa più importante di tutte: non mettiamo sulla nostra faccia, corpo e capelli prodotti pieni di schifezze, che il più delle volte combinano disastri. 
Ormai, è quasi un anno che spignatto e ricordo, che fin da subito, i miglioramenti erano ben visibili sulla pelle del viso e sui miei capelli. Io ho iniziato dalle cose che abbiamo tutti, o quasi, in cucina: con lo scrub al miele, impacchi semplicissimi con yogurt, miele e una goccina di olio d'oliva per capelli, maschere per il viso e cerottini per i punti neri (simili a quelli Nivea, ma quelli che preparo io funzionano davvero!). Poi, piano piano ho iniziato ad acquistare qualche materia prima tipo il burro di Karitè, vari oli come quello di Cocco e di Semi di Lino, fino a prepararmi tutti (o quasi) i cosmetici in casa. Le materie prima potete trovarle alcune nei supermercati, nelle erboristerie, farmacie, negozi specializzati e siti online (aromazone, dragonspice, camelis, farmacia vernile, gracefruit). Quest'ultimi hanno dei prezzi veramente convenienti e se vi organizzate con qualche amica, riuscirete ad abbattere i costi delle spese di spedizione. Di seguito, vi ho scritto una lista delle materie prime "base", quelle con cui potrete iniziare a produrre in casa i cosmetici base, come shampoo, docciacrema, balsamo, burri corpo, creme per il viso, per il corpo e per i capelli, alla fine del post vi lascio qualche dritta in più, così da evitarvi degli errori banalissimi (che invece la sottoscritta ha commesso!), evitando anche di sprecare materie prime. 

INGREDIENTI: 
Acqua demineralizzata (quella per il ferro da stiro, a pochi cent al supermercato);
Glicerina

Tensioattivi:
Sarcosinato 
Betaina 
Coco Glucoside & Glyceril Oleate
Lauryl Glucoside

Emulsionanti: 
Olivem 1000 
Acido Cetilstearilico 
Esterquat

Burri:
Burro di Karitè
Burro di Cacao

Cere:
Cera d'Api (Gialla o Bianca)

Oli:
Olio Extravergine di Oliva
Olio di Girasole Bio
Olio di Ricino
Olio di Jojoba/Mandorle Dolci/Semi di lino/Argan/Avocado (dipende dal vostro tipo di pelle, capelli e da quanto volete spendere!) 

Polveri:
Gomma Xantana
Argilla Verde (se avete la pelle grassa)
Argilla Bianca/Caolino (per tutti i tipi di pelle)
Dry Flo 
Inulina 

Attivi (sostanze che arricchiscono i vostri cosmetici)
Tocoferolo (Vit. E)
Pantenolo (Vit. B5)
Proteine del Grano liquide o idrolizzate (è la stessa cosa!) 

Estratti:
Aloe Vera 

Oli Essenziali:
OE di Lavanda
OE di Tea Tree
OE di Rosmarino
OE di Menta 
OE di Salvia

Fragranza:
Quella che più vi piace! 

Conservante:
Cosgard oppure Ecosafe WW (più economico del primo e lavora in un range di ph più ampio da 3 a 10!)

Acido Lattico oppure Aceto di Mele 

Strumenti: 
Cartine per il PH
Contenitori di Plastica
Imbuto piccolino
Bilancia 

CONSIGLI UTILI: 
- per l'Acqua demineralizzata potete utilizzare anche l'acqua dei condizionatori;
- la Glicerina, o Glicerolo, potreste trovarla anche in farmacia a pochi euro;
- per i Burri, Cere e Oli fate un salto in erboristeria, supermercato etnico e anche in qualche profumeria, mi raccomando controllate sempre l'INCI dei prodotti che andate ad acquistare;
- per gli Oli essenziali, vi consiglio di acquistarne giusto qualcuno, magari quelli multifunzione che vanno bene per la cura della pelle, come brufoletti e punti neri, per i capelli, per il corpo;
- per le fragranze, se non la volete comprare, potreste utilizzare anche gli aromi per dolci, come quelli di Pane degli Angeli;
- vi consiglio di avere sempre in casa il Gel di Aloe Vera, è multifunzionale, va bene per il viso, corpo, capelli, scottature, cicatrici, smagliature, dopo la depilazione, è ottimo contro i brufoli, punti neri, da aggiungere alla vostra maschera per il viso; è un prodotto ottimo e se comprate l'estratto di Aloe Vera in Polvere o il succo di Aloe Vera potete fare voi stesse il gel in casa;
- se non avete il frullatore ad immersione, ma quello normale da cucina, non preoccupatevi, usate quello, io mi trovo molto meglio con quello che con il minipimer!
- se proprio dovete comprare qualche strumento per lo spignatto, acquistate almeno un imbuto. E' utilissimo per travasare i vostri cosmetici nei contenitori; 
- non buttate i contenitori dei vecchi cosmetici, possono tornarvi utili, quindi riciclateli!
- prima di destreggiarvi nella formulazione di una crema, di uno shampoo o di un bagnoschiuma, consultate qualche forum come ad esempio: L'angolo di Lola, Saicosatispalmi forum, Comproespignatto; troverete consigli utili, ricette già formulate e potete consultarvi anche con altre persone;
- infine usate la vostra fantasia e creatività, divertitevi e rilassatevi! 

Per oggi è tutto, spero che questo post possa essere utile!
Bacio,
Zia Mary 


http://www.aroma-zone.com/aroma/accueil_fra.asp
http://www.farmaciavernile.it/

sabato 26 ottobre 2013

Bellezza Homemade!

Come avere una lacca e un'acqua corpo profumata con i prodotti della dispensa ... dei dolci! 

Ciao belli!
Perdonate l'assenza di questi giorni, ma tra studio e lezioni all'università sono stata completamente sommersa! Nonostante gli impegni quotidiani, sono riuscita a sperimentare "due ricette" di bellezza alla portata di tutti e di tutte le tasche, utilizzando degli ingredienti che molto probabilmente avete tutti (o quasi) nella dispensa dei dolci!
In queste due settimane sono riuscita a testare l'Acqua Corpo Profumata al cocco e vaniglia e la Lacca homemade alla vaniglia.

Inizio subito parlandovi della lacca, di cui sono molto soddisfatta, infatti non potendo utilizzare le lacche tradizionali, che mi procurano irritanti reazioni allergiche, ho cercato una soluzione che facesse al caso mio. Questa lacca è stata una "manna" dal cielo fatta con ingredienti naturali, economici e reperibili al supermercato e nonostante la sua semplicità è un prodotto funzionale, almeno per le mie esigenze. 
Ho usato:
- Acqua 115 gr (se avete quella demineralizzata è ok, altrimenti va benissimo anche l'acqua da cucina o quella in bottiglia);  
- Fruttosio 15 gr;
- Vanillina 2 bustine (ho usato quella Pane degli Angeli)
- Aceto di Mele 1 cucchiaino (se non ce l'avete, usate quello che avete);
- Glicerina 1 cucchiaino 
- Aroma per dolci alla Vaniglia 1 fialetta (sempre di Pane degli Angeli);
- 8 gocce di olio essenziale di Vaniglia;
- Ecosafe WW (conservante) 0,5% ovvero 13 gocce

La procedura è semplicissima, basta versare ogni ingrediente nell'acqua e mescolare, mescolare, mescolare in un contenitore e quando tutti gli ingredienti sono ben sciolti nell'acqua. Dopo aver mescolato bene, versate il composto in un contenitore spray ... e la vostra lacca è pronta all'uso!
Se volete dare un tocco di profumazione in più, potete utilizzare anche l'aroma per dolci ai fiori d'arancio di Pane degli Angeli o se volete dare un tocco di colore alla vostra lacca, basta che aggiungiate del colorante alimentare! 
Il successo dei vostri capelli è assicurato, dopo averla applicata oltre a mantenere la piega, a non diventare duri come il marmo, a non avere quell'odore insopportabile (io personalmente ho la nausea quando avverto l'odore di una lacca!), i vostri capelli avranno un profumo strepitoso!!! 

Ora passiamo alla seconda ricettina della settimana: Acqua Corpo Profumata al Cocco e Vaniglia! 
Anche per l'acqua corpo profumata al cocco e vaniglia ho utilizzato ingredienti facilmente reperibili nella dispensa dei dolci, o al supermercato. Personalmente, ho aggiunto anche l'Inulina e le Proteine del grano idrolizzate che potete reperire o nei siti online o nei negozi di materie prime. 
Allora, io ho usato:
-Acqua 115 gr;
- Fragranza al cocco 10 gocce;
- Aroma alimentare alla Vaniglia 1 fialetta;
- Glicerina 1 cucchiaino;
[ - Proteine del grano liquide 1 grammo; - Inulina 2 grammi]
- Ecosafe WW 13 gocce

Ora se non avete le proteine del grano liquide, potete usare l'amido di riso o l'amido di mais sciolto in acqua.
L'unica cosa da fare per preparare l'acqua profumata è mescolare tutti gli ingredienti in un misuratore o in un bicchiere e versarli in un contenitore spray pronto all'utilizzo! Ricordatevi soltanto di agitare prima di spruzzare; ultimo consiglio: se la desiderate colorata, potete sempre metterci un po' di colorante alimentare! 
Potete applicarla più volte durante la giornata e avrete sempre un profumo naturale, vanigliato e mai stucchevole!

Prima di salutarvi, volevo dirvi che la Glicerina potete trovarla tranquillamente in farmacia a 3/4 euro, nel caso la glicerina viene chiamata anche Glicerolo o anche nei siti online o nei negozi che vendono materie prime o nelle erboristerie.
Il conservate Ecosafe WW è sostituibile al Cosgard, ha il suo stesso uso. Potete trovare il conservante per i cosmetici sia sui siti online come Farmacia Vernile o Camelis, oppure se siete di Bari vi consiglio di dare un'occhiata al negozio Centro Aloe Salute e Bellezza in via Calefati n 268, oppure date un'occhiata al sito online. E' un negozio davvero ben fornito di prodotti Antos, Lavera, Avril, Benecos, Bioearth, Gracefruit e di tanti altri marchi TUTTI ECO-BIO sia per la cura della persona e della casa. 
(Nel prossimo post vi parlerò, finalmente, di questo negozio che personalmente adoro!) 
Vi lascio i link di Farmacia Vernile, Camelis e del Centro Aloe: 

Bacio,
Zia Mary 

lunedì 14 ottobre 2013

I PEGGIORI DI SEMPRE!!!

I tre prodotti peggiori di sempre!!!! 

Ciao ragazze! 
Eccomi qui, con un nuovo post con i tre prodotti peggiori che io abbia mai incontrato, anzi quelli contenenti tutti i mali del mondo! Ovviamente, questa è la mia opinione, voi potreste anche trovarvi bene con l'uso di questi tre, ma dato che ormai si sta diffondendo sempre di più la consapevolezza di quanto sia importante la loro formulazione, voglio parlarvi di questi tre signori!
Ieri pomeriggio, tornando a casa, sono entrata in incognito un attimo in una profumeria per cercare di scovare qualche prodotto con una buona formulazione ad un prezzo accettabile per tutte le tasche. Per adesso, la mia missione non è ancora conclusa e nei prossimi giorni, vi farò sapere gli sviluppi.



Cominciamo subito!

1) Nivea, Idratante Express corpo, assorbimento rapido, idratazione continua. Bene. Parliamone. Inizio subito col dire che questa crema l'ha comprata mia madre tempo fa, quando ancora non le dicevo quali creme usare e quali no. Oltre ad avere un odore tremendo (a me fa venire la nausea!), non idrata, anzi se provate a metterla sulle cosce brucia e dopo un po' vi ritroverete le pelle arrossata. Sulla confezione c'è scritto che l'azione idratante dura 24 ore, tutte scemenze. Se l'azione idratante dura un'ora, dobbiamo anche baciare il pavimento, perché questa crema NON idrata, anzi quando l'applicavo sulle gambe, mi sentivo la pelle tirare proprio perché era disidratata. Bocciata a pienissimi voti, e vi sconsiglio l'acquisto di questa crema, se, come me, ve la ritrovate in casa, provate a pulire le borse di pelle (io sto per provare, poi vi faccio sapere su facebook cosa è venuto fuori!) 
Vi lascio l'inci, poi potete andare a controllare voi stesse sul biodizionario e sul forum saicosatispalmi (lì c'è proprio la sezione degli inci di tutti i cosmetici, prima di comprare qualche crema, shampoo o bagnoschiuma, dategli un'occhiata!).
INCI: AQUA, GLYCERIN, ISOPROPYL PALMIATE, ALCOHOL DENAT., GLYCERYL GLUCOSIDE, GLYCERYL STEARATE  SE, C12-15 ALKYL BENZOATE, CETEARYL ALCOHOL, MARIS SAL, SODIUM CARBOMER, SODIUM CETEARYL SULFATE, DIMETHICONE, METHYLISOTHIAZOLINONE, PHENOXYETHANOL, LINALCOL, BENZYL ALCOHOL, LIMONENE, CITRONELLON, PARFUM. 

2) Garnier, UltraDOLCE shampoo al latte di vaniglia. Anche qui, devo fare una piccola premessa. Per mia fortuna, ho smesso di usare questo prodotto qualche anno fa, se ce l'ho è perché è un rimasuglio degli anni passati. Ho usato questo shampoo per molto tempo e quindi posso scrivervi un po' più nel dettaglio cosa mi ha combinato ai capelli. Ho i capelli lunghi, sono folti, tanti e doppi e se un giorno decidessi di farmi la permanente, sembrerei il leone Aslan delle Cronache di Narnia (l'ho scritto per farvi capire quanti capelli ho!). Quindi ho la necessità di lavare i capelli spesso, di qualcosa che idrati le lunghezze e che non mi secchi eccessivamente il cuoio capelluto. All'inizio, quando avevo provato per la prima volta questo shampoo, l'effetto che aveva sui miei capelli mi piaceva, li sentivo più morbidi, li vedevo più luminosi e sembravano idratati. Prolungando l'uso dello shampoo, mi sono accorta che dovevo lavare i capelli ogni due giorni, perché sembravano super grassi, le punte dei capelli erano molto secche, si spezzavano e crescevano doppie punte a vista d'occhio. Io dico a voi della Garnier, se mai un giorno leggerete questo post, ma perché? Siete stati capaci di formulare un balsamo fantastico, quello alle mandorle dolci e fiori di loto, perché non riuscite a formulare uno shampoo quanto meno decente?????
Vi lascio l'INCI.
INCI: AQUA, SODIUM LAURETH SULFATE, DIMETHICONE, COCO-BETAINE, CETYL ALCOHOL, HYDROXYSTEARYL CETYL ETHER, SODIUM CHLORIDE, GUAR HYDROXYPROPYLTRIMONIUM CHLORIDE, COCAMIDE MIPA, SODIUM METHYLPARABEN, DMDM HYDANTOIN, PHENOXYETHANOL, PPG-5-CETEH-20, ETHYLPARABEN, LIMONENE, LINALCOL, BENZYL BENZOATE, VANILLA PLANIFOLIIA/VANILLA PLANIFOLIA FRUIT EXTRACT, PROPYLENE GLYCOL, PROPYLPARABEN, ISOBUTYLPARABEN, CARBOMER, CITRONELLON, METHYLPARABEN, BUTYLPARABEN, HEXYL CINNAMAL, PARFUM. 
In compenso, questo shampoo è ottimo per lavare i pennelli per il trucco! 

3) Labello. Anche qui, parliamone. Purtroppo non ho più il cartoncino con scritto l'INCI, ma se siete curiose e ancora non conoscete cosa c'è lì dentro, andate su saicosatispalmi forum, rimarrete con la bocca aperta. Quando ero piccola, mi sono sempre domandata perché dovessi riapplicare un migliaio di volte quell'affare. La risposta l'ho ricevuta un paio di mesi fa, cercando l'INCI su internet. Lui, il labello, contiene tutte le schifezze del mondo. Oltre a far comparire quegli orrendi punti neri sul contorno labbra, se lo usate andate a controllare, è impossibile che non ce ne siano, nella formulazione sono presenti fin troppe sostanze comedogene! Quindi, qualche mese fa, ho prodotto il mio primo balsamo labbra, davvero idratante che vi mostrerò nel prossimo post. 

Per oggi è tutto, questi sono i miei tre prodotti più odiati! 
Fatemi sapere la vostra opinione!
(Venite anche a trovarmi su facebook, la mia pagina si chiama Zia Mary makeup)
Bacio,
Zia Mary.  

mercoledì 9 ottobre 2013

10 Prodotti SOTTO i 5 euro!

Ciao ragazze! 
Sono tornata con un nuovo post, ovvero con i "10 prodotti sotto i 5 euro". 
L'idea di questo post è nata grazie a un video di una youtuber americana, che ha mostrato 5 prodotti sotto i 5 dollari. Allora, ho pensato: perché non cercare 10 prodotti dal prezzo inferiore ai 5 euro? Quelli riportati di seguito, sono acquisti che ho fatto in passato, eccetto due, e di cui posso farvi una recensione. Ovviamente, quelli che vi proporrò non sono prodotti scadenti, anche se costano pochi euro, trovo che siano di qualità e se riusciamo a risparmiare qualcosina, visti i tempi, non è mai male. 


Allora nella foto, vi ho dato una piccola panoramica dei prodotti. Sono 10, economici, validi e facili da reperire. 
Partiamo subito con il primo prodotto.

1) Balsamo Spelnd'Or al Cocco, pagato da un negozio simil "arco del pulito" a 0,90 centesimi. E' possibile trovarlo anche a 0,70 centesimi o a 1,00 euro, dipende da dove fate la spesa o da dove comprate i detersivi. Il flacone contiene 300 ml di prodotto con una scadenza di 6 mesi dall'apertura. Parliamoci chiaro: l'INCI è accettabile, non è bio, né tantomeno ecobio. Gli ingredienti sono accettabili, e visto il prezzo, e la quantità non è assolutamente male! (se consideriamo il fatto che altri prodotti molto più costosi, contengono molte più schifezze, questo balsamo non contiene tutto il male del mondo!) Inoltre l'assenza di siliconi nella formulazione del balsamo, permette di poter effettuare il cowash (una tecnica per lavare i capelli senza lo shampoo, che approfondirò nei prossimi giorni) e la profumazione mi piace moltissimo. Si sente il cocco, almeno io lo sento, non l'ho trovato aggressivo e i miei capelli lunghi sono sempre risultati lucenti e morbidi dopo l'applicazione del balsamo. Ho utilizzato il balsamo insieme allo shampoo di Vittoria Verde, quello di cui vi ho parlato in un post precedente, e i capelli sembravano davvero sani, lucenti e morbidi. 

2) Blush viso effeto seta, numero 20 babydoll e numero 30 secret it-girl (credo che il numero 30, sia un dupe del blush orgasm di Narse, ma vi faccio sapere prossimamente!), presi ad Oviesse a 2,99 euro ciascuno. Il numero 20, babydoll, è un rosa classico, caldo che dona freschezza a qualsiasi tipo di incarnato, non sono presenti brillantini all'interno del prodotto e ha un effetto matt sugli zigomi. Il numero 30, secret it-girl, è un color pesca chiaro, con dei brillantini all'interno, dona quell'aspetto fresco, salubre e leggero all'incarnato, i brillantini non sono troppo evidenti dopo averlo applicato sugli zigomi, quindi non sembrerete le nipoti di Moira Orfei pronte per la vostra esibizione. Altro aspetto, che io trovo assolutamente eccellente, grandioso e ottimo è il fatto che abbiamo un Inci assolutamente perfetto! Ragazze, davvero, non ho mai trovato dei blush/fard a un prezzo così basso, ma con un inci così perfetto. Poi ho scoperto che essence non testa sugli animali, cosa che alle nostre amiche sensibili al tema fa sempre piacere. Tutti i prodotti essence li trovate presso i negozi Oviesse. Anche se ogni volta che vado al negozio, lo stand essence sembra una tavola di Natale dopo il cenone della vigilia del 24 dicembre, o se vi piace di più, mi sembra che siano passati gli Unni capeggiati da Attila per quanti pochi prodotti riesco a trovare. Comunque, se siete fortunate, date un'occhiata a questi due blush. Meritano!!! 

3) Altro prodotto essence, Mascara multi action (per intenderci, quello nero e rosa), pagato a 2,99 euro, sempre ad Oviesse. Per me questo mascara è il TOP, davvero. Non mi sono mai trovata bene con un mascara, come invece è successo con questo. L'INCI non l'ho guardato, ma vi dico subito che gli ingredienti non sono ottimi, che l'INCI non è bio, né tanto meno ecobio. Lo scovolino è della grandezza giusta, non è enorme e non sembra nemmeno uno scovolino spelacchiato. E' "cicciotto" a sufficienza, l'applicazione è davvero semplice, non mi sono mai macchiata una volta (fidatevi, quando vi dico che la scorsa settimana a causa di un mascara, di cui vi parlerò, sembravo mamma panda e alla fine sono andata a lezione con due palloncini rossi, al posto degli occhi!) e l'effetto è ... WOW! Quando dico "WOW" intendo davvero il massimo. Le mie ciglia sembravano più lunghe, più folte, più curve, più tutto! Un'effetto pazzesco, nero intenso e il tutto alla modica cifra di 2,99 euro!!!! La felicità delle mie tasche!!! Vi segnalo un altro mascara, non l'ho mai provato (perché non ho mai avuto la fortuna di trovarlo in uno stand essence all'Oviesse!) è il Multi action mascara con la confezione nera e verde, l'INCI è ottimo, anche se non so come sia la resa, perché purtroppo non l'ho mai testato. 

4) NeveCosmetics, matite pastello per labbra e occhi. Io ho comprato le seguenti matite pastello per labbra:
- Perfettina (per il contorno delle labbra)
- Fenicottero (un rosa tendente al fucsia) 
- Teatro (un rosso pazzesco, che mi ricorda molto Russian Red di M.A.C.)
Mentre delle matite pastello per occhi:
- Avorio (color burro, per la lima inferiore dell'occhio)
Ho pagato ogni matita 4,80 euro ciascuna e le ho comprate ... rullo di tamburi ... presso Kosmetika Point a Bari (la mia città) in via Devitofrancesco numero 6/B, il negozio è anche molto fornito di materie prime per lo spignatto. Vi ho segnalato l'indirizzo, perché, credo che sia uno dei pochissimi rivenditori, se non l'unico, dei prodotti NeveCosmetics a Bari, in Puglia. Quando l'ho scoperto sono stata felice per una buona mezz'ora (gli inglesi direbbero you made my day!). Allora, avendole comprate di recente non posso scrivervi nessuna recensione al momento, dato che per farmi un'opinione su un prodotto ho bisogno di provarlo per almeno un mese. Le inserisco lo stesso, perché sono prodotte da una casa cosmetica cruelty free, sono prodotti che vanno bene anche per le nostre amiche vegane, i colori presenti in entrambe le collezioni sono interessanti e il prezzo è sotto i 5 euro!!! 

5) I Provenzali - Bio - Balsamo Labbra all'Olio di Argan, io l'ho pagato 1,99 da Limoni, ma era in offerta, il prezzo di solito è 3,50 euro e lo trovate da Limoni, da Acqua e Sapone, e anche nei grandi ipermercati. L'ho comprato il mese scorso e l'ho usato parecchio. Devo premettere che, fortunatamente, non ho le labbra molto secche, anche se in inverno sento la necessità di idratarle molto. Comunque, l'Inci del balsamo labbra è accettabile, infatti i primi dieci ingredienti sono tutti con due pallini verdi sul biodizionario. Il primo ingrediente è proprio l'olio di ricino, che ha delle ottime proprietà lenitive per le labbra. Mi sento di consigliarvelo, perché lo considero un buon prodotto per le labbra, idrata e non avvertirete la necessità di applicarlo un sacco di volte, come mi capitava in passato con il labello (contenente TUTTI i mali del mondo!!!!) dato che non idratava una benemerita "cippa". Sono 3,50 euro per 5,7 ml di prodotto con una scadenza di 6 mesi dall'apertura. Anche i Provenzali sono amici degli animali, sostengono il WWF. 

6) ViviVerde Coop, Crema Viso. Io ho comprato la crema viso per pelli secche, dato che certe volte mi sembra di avere una pelle simile alla cartavetrata talmente è secca. L'ho pagata 3,49 per un quantitativo di 50 ml con una scadenza di 6 mesi dall'apertura. L'INCI è perfetto, completamente ecobio, e ha una profumazione eccezionale. Che volete di più da una crema idratante??? Idrata bene, la mia pelle secca si "beve" questa crema come se fosse nettare. Con l'uso quotidiano di questa crema, la pelle è elastica, idratata e luminosa. L'unica pecca che ho riscontrato è che lascia un po' la patina bianca, quindi devo massaggiare parecchio la crema sul viso, affinché venga assorbita alla perfezione. La consistenza è leggera, si stende facilmente e ha una profumazione molto delicata, e non brucia sulla pelle. Nel complesso, la trovo un'ottima crema, il rapporto qualità-prezzo eccellente. Della linea ViviVerde Coop trovate anche la crema mani, il burro corpo vellutante (presto un post al riguardo!), shampoo, bagnodoccia, struccante, tonico e balsamo labbra. 

7) Debby, Rossetto effetto Mat, Pink Pop numero 66. L'ho pagato 4,90 euro da Limoni e ha una scadenza di 24 mesi dall'apertura, non sono riuscita a leggere quanto prodotto c'è. Credo possa essere un dupe quasi perfetto del rossetto candy yum yum di M.A.C., vi darò la conferma prossimamente di quanto ho appena scritto. Sinceramente, non immaginavo di trovarmici bene. L'avevo preso per provarlo, ero stata attirata dal colore e visto il prezzo, non ho resistito. E' un rossetto opaco, dura abbastanza e quando bevete non lascerete "l'orrida macchia di rossetto" sul vetro. Per me, già questo basta per promuoverlo, perché un buon rossetto opaco si riconosce anche da questo. Forse il colore non dona molto al mio incarnato, dato che ho un colorito medio, con sottotono giallo e ho i capelli castano scuro, ma a me piace molto e lo indosso sempre con piacere. Ovviamente, visto il colore, bisogna andarci piano e dosare il colore, perché osare è in, ma sembrare Moira Orfei in persona ed essere riconoscibile dal colore di rossetto anche a 20 chilometri di distanza ... insomma fate voi! L'INCI non l'ho guardato, premetto che i prodotti di cui non guardo la composizione non li utilizzo quotidianamente. Nel complesso, lo promuovo con un 7! 

8) Avril, smalti. Io li ho nei seguenti colori:
- Base e top coat;
- French Rose;
- Vert Amande 
Li ho pagati 2,80 euro cadauno per 7 ml di prodotto. Li ho presi dal negozio Centro Aloe, sempre a Bari. L'ho scoperto da pochissimo ed è molto fornito sia con prodotti ecobio per la cura del viso, corpo, capelli e della casa e inoltre ha un sacco di materie prime. Ve lo segnalo perché per le seguaci dello spignatto può essere un'ottima soluzione agli ordini online. Vi lascio l'indirizzo via Calefati 268/a. Passiamo agli smalti. La ditta Avril produce cosmetici ecobio e non testa sugli animali. Avendoli presi ieri non potrò scrivervi una grandissima recensione, ma come prima impressione devo dirvi che mi piacciono. Adesso ho provato French Rose, per avere un colore intenso ho fatto qualche passata, ma se considerate che stiamo parlando di smalti ecobio è tutto normale, visto il prezzo, comunque non mi lamento. Ho voluto provare questo tipo di smalti, perché da un po' di tempo a questa parte, quando applicavo un comunissimo smalto, le unghie iniziavano a bruciare ed ero obbligata a rimuoverlo immediatamente, appena finito di asciugare. Posso dirvi soltanto che ho lo smalto da ieri, e le unghie non mi bruciano!!!! 

9) Shaka, Contenitori per creme, liquidi ecc. per viaggiare in aereo 1,99 euro. Vi voglio segnalare questi contenitori, perché a mio avviso il prezzo è davvero conveniente. Ho trovato sia le jar per le creme, sia gli spruzzini, i contenitori per shampoo e bagnoschiuma. Sono di plastica e sembrano resistenti. Li ho comprati allo stand Shaka da Oviesse. 

10) Centro Aloe, Olio di Mandorle dolci 3,00 euro per 100 ml di prodotto. Sempre comprato dal centro aloe. Ho preso, finalmente, dopo mesi che lo sognavo, l'olio di mandorle dolci. L'avevo visto anche dei Provenzali e di qualche altra marca, ma costavano tutti molto di più e dato che ho comprato l'olio di cocco a 3,50 euro per 250 ml, volevo cercare di spendere la stessa cifra anche per l'olio di mandorle dolci. E' perfetto per le pelli secche, per struccarsi, come impacco per i capelli, per idratare. Insomma è perfetto!! (vi consiglio di avere sempre in casa un olio o di mandorle dolci, o di cocco, o di jojoba, perché sono naturali e multiuso, considerando che tutti in casa abbiamo almeno l'olio d'oliva o l'olio di riso!)

Spero di esservi stata utile con questo post. Se conoscete altri prodotti buoni, che consigliate sotto i 5 euro, lasciatemi un commento! Secondo me è importante consigliarci a vicenda sui prodotti, se c'è la possibilità di risparmiare un pochino, è sempre meglio!
Al prossimo post!
Un bacio,
zia Mary.